Il Blog di Stiantos

Stamattina quando mi stavo recando da un cliente mi è capitato di fare una cosa poco professionale: stavo ascoltando una canzone che mi piace particolarmente, ho deciso di alzare il volume dell’auto…. Forse un po’ troppo, tale da attirare l’attenzione di una pattuglia di polizia municipale che era ferma in uno spiazzo.

Bene, questo il dialogo con l’agente:

Agente: “Buongiorno, il volume era un po’ alto”
Io: “Buongiorno, sì ha ragione”
A: ” Bene, sarebbe meglio che rispettasse i limiti di rumore”.
I: “Beh sicuramente, sono d’accordo con lei, ma scusi può affermare con certezza che io tenessi il volume alto fin da quando sono entrato in auto?”
A: ” Uhm.. no, però deve comunque tenere basso il volume”.
I: “Sì agente ha perfettamente ragione: infatti nell’articolo 155 del codice della strada si fa menzione ai valori massimi consentiti che corrispondono a 60 Db, ma non so se Lei ha avuto modo di rilevare questi valori nella mia auto”.
A: “Ehm…no, adesso però mi fornisca la patente per cortesia”.
I: “Certamente, ecco qua. Intanto Le cerco il libretto”.
A: “Quello ora non serve.”
[Attesa di 5 minuti circa]
A: “In effetti Lei è una persona attenta: in 10 anni nè una multa nè un incidente, mi raccomando si attenga al codice. Buona giornata”.
I: “Grazie. Buona giornata anche a Lei e buon lavoro.”

Ho perso tempo ma sono felice che ci siano questi controlli, sia per verificare che in giro ci sono anche persone che seguono le regole sia per chi non le segue.

L’altra settimana quando mi trovavo a Pescia per il Gt Days di Giorgiotave sul Webmarketing Turistico, dopo il pranzo, mi sono deciso a fare un passeggiata per le strade del centro. Un luogo familiare e accogliente malgrado talvolta ci siano salite e discese pesanti, molto caratteristico.

Insomma addentrandomi per le varie vie notavo spesso i cartelli e tra questi quelli del Divieto di Sosta – Passo Carrabile, molti di questi (quasi tutti) avevano però qualcosa di strano: erano di colore blu chiaro invece nel colore bianco.

Chiedendomi del perchè e notando fin da subito il motivo: avevano lasciato la copertura protettiva che viene messa per non fare rigare il cartello durante il trasporto prima della vendita.

Ho provato quindi a fare una micro indagine: ho chiesto ad alcuni cittadini del perchè avessero lasciato quella pellicola e alcuni mi hanno risposto che “il cartello è così, non vedi?” e che “tutti ce l’hanno blu, guarda”.

Bene alla fine è stato chiaro: l’influenza sociale del vicino che aveva lasciato la pellicola ha fatto sì che molti la lasciassero perchè era sbagliato toglierla in quanti tutti ce l’avevano.
Interessante situazione di interazione sociale condizionata da una scelta.

Uno dei cartelli di cui il proprietario si è accorto della pellicola, tagliandola dove necessario…

Tempo fa mi è capitato tra le mani un biglietto da visita (tra l’altro di carta semirigida e facilmente deperibile) molto interessante: con molta modestia la persona in questione ha scritto “esperto di comunicazione” .

Bene mi sono detto, voltando il biglietto, guardiamo che cosa propone:

• – Oltre ad una sfilza di voci non del tutto correlate tra loro: come se fossimo al supermercato in offerta;
• – Oltre a due numeri di telefonia mobile : era meglio se ci fosse stato almeno un fisso o un fax;
• – Oltre al link ad un blog ospitato su un servizio free e non su un dominio di secondo livello con una piattaforma adeguata;

Beh oltre a tutto ciò rimango basito da due cose fondamentali: le due email anch’esse ospitate su servizi free e non su dominio di secondo livello e -ciliegina sulla torta- la TOTALE ASSENZA di riferimenti ai Social Media.

Nessun profilo su Facebook, Twitter, Linkedin, Youtube, Foursquare, Gowalla menzionato…

Poteva almeno inserire un contatto Skype.

Ora se un cosiddetto “esperto di comunicazione” si autonomina tale ed ha queste caratteristiche , forse qualcosa non va.

Come si fa a proporre poi i servizi ai propri eventuali clienti presentadosi in questo modo?

Ritenete che sia valido e professionale questo modo di agire?

Voi che ne pensate?

Ho trovato questa interessante iniziativa su www.personeoneste.it . Riporto qui dal loro sito:

Cosa sono l’evasione e l’elusione fiscale?

iononevadoletasse

* Evasione: attività illegale di occultamento di imponibili e/o imposte.
* Elusione: uso sleale da parte del contribuente di istituti giuridici disegnati per finalità diverse per cercare di ridurre gli oneri fiscali. (definizioni tratte da Bosi – Guerra, “I tributi nell’economa italiana, Il Mulino 2008)

Chi evade o elude le tasse, attua dunque comportamenti egoistici e amorali, con l’intenzione di sfuggire all’onere delle imposte in presenza di rischi modesti di essere scoperti.
L’articolo 53 della nostra Costituzione recita invece: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
Evadere le tasse è un comportamento anti-sociale e anti-costituzionale. Prima ancora della sanzione giuridica ed economica, l’evasore dovrebbe essere sanzionato moralmente da parte dei suoi concittadini.
La dignità dell’onesto contribuente, e la sua disapprovazione nei confronti del meschino egoismo economico, sono le armi più potenti per sconfiggere un malcostume tanto diffuso nel nostro paese.
Scarica il nostro logo, e contribuisci a divulguare la nostra iniziativa!

Io aderisco in pieno a questa iniziativa, fatelo anche voi no? 🙂

Se state cercando dei template professionali per Joomla, RocketTheme fa per voi.

Ve lo consiglio davvero, io sto sviluppando dei nuovi siti con i loro template e sono molto soddisfatto.

Quest’anno la mortadella è troppo cara…

Meglio rimandarla a casa.

Copyright www.salumi-italiani.it

p.s.
Uhm.. ho trovato anche questa strana foto in rete…

(Articolo ed immagini Ansa)

“Per aver criticato i trasporti londinesi dal suo sito (ANSA) – LONDRA, 26 NOV – La ‘voce del metro” e’ stata licenziata per aver criticato il servizio dei trasporti londinesi dal suo sito internet. Emma Clarke, 36 anni, e’ la ‘voce’ che negli ultimi otto anni ricordava ai passeggeri di stare attenti allo spazio tra il marciapiede e le rotaie. Ad infastidire l’azienda sono state alcune parodie di finti annunci. Ad esempio uno di questi recita: ‘Vogliamo ricordare ai nostri amici turisti americani che stanno sicuramente parlando a voce troppo alta’.”

Beh… anche in Inghilterra si comportano bene vedo….